Cookie Law: I CHIARIMENTI DEL GARANTE… Siamo a posto!

Secondo le dichiarazioni rilasciate oggi dal Garante:

“un blog non commerciale, un sitarello senza pubblicità, probabilmente deve solo pubblicare una informativa informale in cui dice di avere cookie tecnici e non di profilazione. Banalmente: creiamo una nuova pagina sul blog (“Privacy policy“) e scriviamo lì. Se ci sono soltanto cookie tecnici, avvisa il Garante, “il titolare del sito può dare l’informativa agli utenti con le modalità che ritiene più idonee, ad esempio, anche tramite l’inserimento delle relative indicazioni nella privacy policy indicata nel sito”.

Non è necessario quel classico banner (“Dai il consenso“) che si vede un po’ ovunque ora e che appare quando entriamo su un sito per la prima volta. Il banner è previsto solo se abbiamo cookie di profilazione”.

Il garante ha anche chiarito che non essendo presenti cookie di profilazione e che nemmeno quelli di link a facebook possono essere ritenuti tali, non è necessario chiedere l’ok.

In estrema sintesi, l’avviso e la pagina privacy policy sono più che sufficienti. In alternativa si può creare una pagina apposita all’interno del blog.

Ottimo, ragazzi. E adesso torniamo tutti alla nostra attività di blogger.

Grazie infinite a tutti.

CLICCA QUI per leggere le dichiarazioni del garante:

Cookie Law, il chiarimento del Garante


58 risposte a "Cookie Law: I CHIARIMENTI DEL GARANTE… Siamo a posto!"

  1. Buongiorno Piero e grazie come sempre della tua preziosa attività su questo argomento.
    Per chi come me non è proprio avvezzo a quete tematiche potresti chiarirmi cosa sia esattamente un “cookie di profilazione”? Questo solo per prendere conoscenza e coscienza di quale sia il trigger (attivatore della necessità) del banner?
    io per ora lascio dunque solo la mia pagina Cookie policy e poi, come suggerito da te il widget in alto a destra (in prima posizione ) dove si dà l’OK.
    Ho tolto il banner perchè dai cellulari era ingestibile

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    1. Ciao Carissima. Il cookie di profilazione è un file di testo che viene memorizzato dal sistema (il provider in questo caso) e che contiene informazioni circa i contenuti cliccati dal navigatore. Di solito sono usati per la pubblicità. Vale a dire che se io dovessi cercare un nuovo cellulare in internet e accedessi a un sito di vendita, il click che faccio su questo o quel modello viene memorizzato. Al successivo collegamento il provider mi evidenzierà tutte le scelte disponibili che possono essere ritenute assimilabili al modello cliccato. Di conseguenza noi questi cookie di profilazione non li gestiamo e peraltro riceviamo solo informazioni su quelli tecnici che però non ci consentono di individuare il navigatore. Hai fatto bene a togliere il banner. Ho letto in giro che per blog come i nostri è superfluo. Un abbraccio.

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    1. Carissima! Innanzitutto scusami se non ho ancora proseguito il tuo simpaticissimo polly-tag… sono ancora sepolto da questa vicenda che non mi consente nemmeno di tornare a scrivere i miei articoli… Hai ragione… non c’è mai una chiarezza definitiva. Ma sappi che ho l’asso nella manica. Ho infatti scritto alla Commissione Europea rappresentando il nostro caso. Vediamo se mi rispondono. Se ci dovessero ignorare, un comunicato stampa o l’inoltro a organi di stampa sensibili, non glielo toglie nessuno. Passeranno sul mio cadavere prima che blog come i tuoi e quelli degli altri brillanti blogger come te, possano essere danneggiati dall’incompetenza italiota! Un abbraccio. Piero

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    1. Si tratta di una strumentalizzazione… anche io potrei pubblicare una cosa del genere, visto che ho scavalcato tutti e scritto direttamente alla commissione europea da cui sto ancora aspettando risposta. Il punto è: dei tuoi visitatori che cosa ti rimane? Nulla se non le statistiche: quante visite, quanti visitatori, quanti follower, che tipo di ricerche. Ma riusciresti ad attribuire ad un singolo visitatore tracce della sua navigazione se non i generici “like” e i commenti? Questi non profilano un bel niente. La profilazione è conoscere le tue abitudini, quali siti visiti, che cosa cerchi, quali prodotti ti interessano, in modo da indirizzare su di te la pubblicità più calibrata. È finita, credimi. Un abbraccio.

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  2. Piero Grazie di tutto cuore!!!! Che bella notizia!
    Chiudere il blog mi avrebbe dato un dispiacere tremendo 😒 adesso se mi dai il permesso ribloggo il tuo post 😍 buon fine settimana!!
    Chiara

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        1. Chissà perché ne ero sicuro? D’altra parte un Principe del Foro non può soccombere di fronte a codesti banali tentativi di prevaricare… Non credo che possano competere con te. Anche perché, immagino, non sei mai stato alla “giornata del dilettante” o ai “dilettanti allo sbaraglio”. Quelli sono spettacoli, pietosi, che lasci con molta nonchalance a loro. Mitico Gigi!

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  3. Grazie davvero per il tuo puntuale aggiornamento e soprattutto per la collaborazione nel studiare le varie possibilità di adeguamento, sei stato una fonte preziosa 😉
    Ma visto che sono ignorante in materia ti chiedo una cosa: Ma siamo sicuri di non avere cookie di profilazione nei nostri blog?

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      1. E’ bello sapere che di fronte alle difficoltà ci sono persone che non si risparmiano e si aprono agli altri. Nella mia quindicennale esperienza di internet, su varie piattaforme, ho sempre apprezzato il mondo dei blogger proprio per questo.
        I sentimenti più nobili si trovano tra coloro che si esprimono senza maschere e si mettono nei panni degli altri, a differenza di qualche rinomato social dove si cerca di nascondere la vera identità solo per secondi fini o per fare colpo.
        Confermare che ancora esiste questo spirito di collaborazione è credere con speranza che si può sempre migliorare, con il supporto di persone amiche.
        Non sono buona con te, sono davvero grata per come sai manifestare il tuo modo di essere.

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        1. Credo che in qualche modo qualcuno deve cominciare a dare un po’ di buon esempio, dimostrando che non esiste solo l’egoismo ma che la cooperazione anche tra perfetti sconosciuti, può dare a volte risultati brillanti ed efficaci. Sono assolutamente d’accordo con te che ciò che appare altrove è alquanto piatto e informe. Grazie a te per gli apprezzamenti. Giuro che non ho fatto nulla di straordinario se non darvi una mano.

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          1. Lo straordinario è nelle piccole cose, perchè sono efficaci, le cose saltuarie e troppo vistose, in realtà sono solo abiti della festa, dopo averne fatto sfoggio, sicuramente si ripongono negli armadi.
            La gratuità, la genuina attenzione sono l’espressione di chi non pensa solo a se stesso ma allunga la mano per porgerla agli altri. Sono convinta che è attraverso persone come te che questo mondo potrà trovare la strada per diventare migliore.

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            1. È un percorso irto di ostacoli… certo che se cominciassimo a tenderci la mano un po’ più spesso, risolveremmo qualche problema in più. Non saprei se incolpare la società dei consumi per questo isolamento emotivo e culturale in cui ci siamo ritrovati. Aprirci e aprire il nostro cuore può essere un passo in avanti decisivo, e tu, in questo senso sei un esempio, di delicatezza e di profondità di pensiero. Grazie.

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              1. Grazie Piero, la penso esattamente come te: tendere una mano, mettere in comune le proprie abilità è come rinnovare se stessi e non far perdere quanto la vita ci ha insegnato. Credo che nessuno possa vivere al punto da accumulare un numero considerevole di esperienza, invece attraverso gli altri possiamo diventare tutti ricchi interiormente. Il confronto con la società materialistica o delle apparenze è spesso schiacciate, ci si sente in inferiorità se non si possiede quanto ci fanno credere essere indispensabile per la propria felicità e dove, purtroppo, si pensa a gettare via quanto non serve più, si declassano anche le persone, viste come inutili una volta che sono state sfruttate.
                Essere controtendenza, capaci di seminare quanto sia legato ai sentimenti, ai valori eterni, è spesso difficile ma credo sia davvero quanto sia necessario a tante persone.
                Nel nostro piccolo proviamo a fare il possibile.
                Un sorriso

                Daniela

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                1. Cara Daniela, È vero, il peso dell’egoismo è soverchiante e tende a soffocare ogni anelito di generosità. Ma se ci proviamo un po’ tutti, con quel poco che possiamo e vogliamo condividere, riusciremo almeno a migliorarci piccoli aspetti della nostra già complicata esistenza. Mi dedichi parole bellissime e induci riflessioni meravigliose. Di ciò ti sono estremamente grato e ti ringrazio di esserci e di essere tra di noi. Un abbraccio, Piero

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                  1. Grazie Piero,
                    credo che, in fondo, il bene più prezioso che ogni persona custodisce è nelle emozioni. Eppure ci insegnano a controllarle, a non farle emergere, persino a fingere di essere altro da quanto siamo in realtà.
                    Tanta è la gente che ha bisogno semplicemente di essere ascoltata, di essere accolta per quello che è, senza quella affannosa ricerca delle imperfezioni.
                    Condividere è la nostra più grande risorsa per Essere. Condividere è dare voce alla nostra vera natura.
                    Non si deve temere perché riconoscersi parte di uno stesso percorso ci aiuta a imprimere passi con maggiore forza… anche contro le difficoltà.
                    Grazie a te per la tua accoglienza, ogni persona è preziosa, sono onorata di esserci.
                    Un abbraccio a te 🙂
                    Daniela

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                    1. Credo che l’esempio possa fare molto… se persone come te hanno la grande sensibilità di aprire una finestra sulla propria anima, e permettere che altri possano guardarci dentro senza infingimenti, altri prima o poi vorranno seguire l’esempio. Qui siamo già in tanti e anche con emozioni contrastanti e da prospettive diverse, tutti contribuiscono a rendere la vita migliore di ciò che talvolta possa apparire. L’onore è tutto mio, Daniela. Ciao 🙂

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                    2. Grazie Piero,
                      è già una grandissima opportunità avere mezzi come internet per comunicare, per dare forma ad emozioni e pensieri, che davvero cade sotto la nostra responsabilità l’uso che possiamo fare di questo mezzo. Offrire quel che siamo, con limpidezza e semplicità, senza artefatti e bugie, non è che quello sforzo che ci aiuta a gettare via il superfluo per incontrare noi stessi anche nell’altro.
                      Siamo noi a seminare e a raccogliere frutti, da offrire a nostra volta ad altre persone, non avrebbe senso dare ad altri responsabilità che non hanno. In un mondo tanto confuso, il vero punto fermo deve essere la nostra capacità ad essere noi stessi.
                      Un serena serata 🙂

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                    3. Assolutamente d’accordo. Ciò che seminiamo sarà ciò che raccoglieremo. Nel caso della legge dei cookie è stato ancora una volta seminato vento, e si è raccolta tempesta. Ma tanto non imparano, non fanno mai tesoro degli errori. Noi possiamo utilizzare internet davvero con scopi nobilissimi, ma quelli, i soliti, faranno sempre di tutto per tarparci le ali… Un abbraccio.

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                    4. Si, concordo, spesso si banalizza o si generalizza, poi si pretende che tutti siano pronti, senza aver dato le giuste direttive.
                      E’ risaputo che piuttosto che apparire persone capaci, senza avere le giuste basi, è meglio essere umili e apprendere per poi diffondere cose corrette.
                      Fa piacere sapere che ci sono comunque coloro che generosamente prendono le parti di coloro che non sanno come muoversi. Un abbraccio a te!

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                    5. Credo che prendersi cura del prossimo sia tra le cose più sensate che l’essere umano possa fare. Anche il più inveterato peccatore troverebbe conforto ed espierebbe parte delle sue colpe, se un giorno rivolgesse un gesto di generosità nei confronti degli altri. Un abbraccio…

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                    6. Gli altri sono parte di noi, sono espressione di quell’amore del quale possiamo dare linfa attraverso azioni concrete.
                      Siamo tutti innestati nello stesso albero e non avrebbe senso se ogni ramo si credesse separato o unico.
                      La più grande colpa è nel rinchiudersi perdendo il senso del dialogo, dell’espressione di sè e dell’accoglienza degli altri. Eppure ci stanno insegnando a diffidare di tutti, a trattenere gesti di semplice cortesia come se manifestare la propria vera natura sia sbagliato.
                      Come hai scritto prima, è l’esempio a parlare, la coerenza a permetterci di fare di piccoli gesti una buona abitudine.
                      Spesso basta uno sguardo ed un sorriso, un modo di far capire che si è disponibili.

                      Un abbraccio a te!

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                    7. Il grande Dante è esempio, con metafore mirate, per accompagnarci al viaggio di conoscenza interiore, attraverso il quale non siamo mai più gli stessi.
                      Una serena Domenica 🙂

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