“Molte vite, un solo amore”.

Dicono che l’amore vero, quello con la a maiuscola, capiti una sola volta nella vita.
Tutti d’accordo? Volete inscenare una “ola” per sottoscrivere tale affermazione?
Be’, “Bastian contrario” dice… uhm, parliamone.
Prima di tutto, Bastian contrario rivolge ai lettori la seguente domanda: siete davvero tutti convinti di avere una vita sola da vivere? In altre parole, credete nell’unicità dell’anima? E che quando la vita finisca quella vada da qualche parte,  per esempio evapori o venga richiamata alla base o accolta in un luogo di pace eterna o viceversa sottoposta ad una terrificante punizione?
Secondo Bastian contrario ciò significherebbe che da qualche parte, non sappiamo in quale universo, ci sia una sorta di fabbrica che lavori a ritmi eccezionali sin dalla notte dei tempi, visto che da quando esiste l’essere umano, su questa valle di lacrime sono passate miliardi e miliardi di persone ovvero altrettante anime.
La metempsicosi è materia affascinante e controversa. Molte religioni l’ammettono anche se sotto forme differenti. In ogni caso sono tantissime le persone che riferiscono di avere “ricordi” distinti di altre vite.  La psichiatria ortodossa attribuisce la coscienza al cervello, mentre quella che ha approfondito l’analisi ricorrendo all’ipnosi regressiva o metodi simili, come gli psichiatri Brian Weiss e Jim B. Tucker,  l’attribuisce invece all’anima, sancendone così di fatto l’immortalità. Vale a dire che quando il cervello si spegne, l’anima continua a sopravvivere e a trovare altri “involucri materiali” in cui reincarnarsi.
Bastian contrario ha dovuto fare codesta premessa per arrivare a un punto cruciale.
Se l’anima è immortale e vaga nel tempo, alla ricerca incessante della sua gemella, della sua “metà del cielo”,  è logico e legittimo supporre che il cosiddetto amore “della vita” faccia altrettanto.  E che per un motivo qualunque, in un determinato momento, per fatti inspiegabili e opportunità imprevedibili, arrivi sempre il momento che le due anime s’incontrino. Ciò non vuol dire che si riconoscano e riprendano il loro cammino insieme, magari ci vogliono anni prima che ciò accada o potrebbe anche succedere che si perdano di nuovo e che rimandino, inconsapevolmente, il fortunato incontro ad un’altra vita.
Però, dice Bastian contrario, come mai tu incontri casualmente una persona e riconosci in lei quelle “affinità elettive” che, se coltivate e alimentate, ti rivelano giorno dopo giorno quanto profonda e dettagliata sia tale conoscenza? Ah, certo. Potrebbe essere spiegato con l’empatia e con il fatto che più ci stai insieme, più la ami e ne sei riamato, più, alla fine, ti assomiglia e tu assomigli a lei. Ma perché allora i matrimoni falliscono e perché le coppie si frantumano sotto i colpi micidiali dell’incomprensione, dell’incomunicabilità, perfino dell’odio che nel frattempo ha sostituito l’amore?
Per non aver trovato “l’uomo giusto” o “la donna giusta”? E chi definisce e come, i parametri di quel “giusto”?
Brian Weiss, lo psichiatra americano citato innanzi, ha pubblicato un saggio – “Molte vite, un solo amore” – che è fondamentalmente il rapporto pedissequo delle sedute di ipnosi regressiva di due pazienti affetti da depressione: Elizabeth e Pedro. I due non si conoscono, non si sono mai incontrati, provengono da luoghi ed esperienze diverse, nemmeno sanno di essere in terapia dallo stesso specialista. Il dottor Weiss scoprirà che i due hanno già vissuto altre vite e che in tali vite si sono amati. Il finale, Bastian contrario, non ve lo rivelerà… altrimenti che gusto ci sarebbe?
A beneficio degli scettici, Bastian contrario aggiunge di aver avuto la stessa fortuna di Elizabeth e Pedro, senza aver avuto però occasione di cadere in depressione né di ricorrere all’analisi, trovando invece casualmente e riconoscendo immediatamente la sua “metà del cielo”.
Con lei è stato facile parlare sin dal primo istante e senza infingimenti. Con lei Bastian contrario ha trovato molte cose in comune: valori, interessi, modi di pensare, concezioni della vita, aspirazioni, progetti e, inspiegabilmente, un percorso sentimentale altrettanto sofferto e deludente.
Passare da un semplice “ciao” ad un “ti adoro” è stata la cosa più naturale e più sentita.
No, mi spiace – dice Bastian contrario – non è questione di chimica. Semplicemente perché Bastian contrario e questa donna non si sono ancora mai incontrati, sebbene sappiano di amarsi già perdutamente e scoprano, ogni minuto che passa, di essere specularmente l’uno l’altra metà dell’altra.
La considerazione che rasserena gli animi, di fronte a codeste inquietanti riflessioni, è che quell’amore non avrà mai fine e sopravviverà al tempo.
E’ un amore di per sé già assoluto.
Forte. Immutabile. Indissolubile. Eterno.

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per approfondire

http://it.wikipedia.org/wiki/Reincarnazione

http://www.metempsicosi.com/web/

Recensione di “Molte vite, un solo amore”:

http://wwwilmiomondonerosubianco.blogspot.it/2013/05/recensione-molte-vite-un-solo-amore.html


82 risposte a "“Molte vite, un solo amore”."

  1. Gli incontri più importanti
    sono già combinati dalle anime
    prima ancora che i corpi si vedano.
    (Paulo Coelho)

    Credo fermamente nell’immortalità dell’anima, non nella sua reincarnazione; ma credo anche nella possibilità di Amare persone che mai incontreremo, le cosiddette “anime gemelle” o anime affini, persone verso le quali, pur senza mai conoscerle, avremo, consapevolmente o inconsapevolmente, una specie di nostalgico rimpianto. Ameremo certamente altre persone, con le quali magari formeremo una famiglia basata sul reciproco rispetto ed amore, tuttavia nel nostro profondo sentiremo sempre la struggente mancanza di qualcuno che probabilmente mai avrà un volto…anche se a volte l’incontro accade e le “anime gemelle” finalmente si abbracciano!! Ciao, complimenti per il tuo blog! Buona giornata 🙂
    Antonella

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    1. Ciao Antonella, piacere di conoscerti e di ospitarti…:)
      Sono d’accordo con te. Al di là dei luoghi comuni che vorrebbero restringere il concetto a “il vero amore s’incontra una sola volta nella vita”, vi sono persone che lasciano segni difficili da cancellare oppure sono ancora nascoste, ad aspettare di lasciarne.
      Quando accade che quel fatale incontro si realizzi, si raggiungono vette eccelse dalla cui sommità, finalmente si comprende il senso della vita e dell’amore.
      Ti ringrazio molto. Ti seguirò anche io… Buona giornata a te. 🙂
      Piero

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  2. Ho letto il libro che citi e ne ho letti tantissimi altri sull’argomento, che mi “prende” parecchio. Non posso ovviamente affermare che la reincarnazione esiste, ma come spiegare certe sensazioni? Perchè siamo attratti da alcune persone piuttosto che da altre? Come dare un senso logico a quella sorta di “riconoscimento” che a volte proviamo nei confronti di un perfetto sconosciuto? In certi casi (rarissimi) facciamo incontri che restano indelebili per sempre nella mente e nel cuore anche se durano poco… nonostante la vita abbia già fatto i suoi giochi, e dopo i primi convenevoli, è come riprendere un filo interrotto chissà quando e chissà dove, rimasto immutato nel tempo.

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    1. Secondo me prima che credere nella reincarnazione bisognerebbe stabilire se si crede che l’anima sia eterna oppure no. Come avrai avuto modo di leggere ho davvero molte difficoltà a credere che vi sia un sistema di produzione di anime. L’unione dei gameti produce un essere vivente con mappe cromosomiche di diretta derivazione dei due genitori ma non un’anima. Ciò che un figlio diventa, in termini di attitudini, comportamenti, capacità, affettività etc etc è il prodotto dell’educazione intra ed extra familiare ma non certo un’anima stabilita a priori. Se tutto ciò è il frutto di studi scientifici inconfutabili, allora diventa sempre più misteriosa l’origine dell’anima e, a mio avviso, il suo destino dopo che l’involucro materiale ha cessato di funzionare. I libri che tu hai letto non convincono del tutto ma danno delle indicazioni secondo me corrette di quale potrebbe essere la verità. D’altro canto le stesse affinità di cui parli e che giustamente danno da pensare, inducono al dubbio, e potrebbero anche essere liquidate con la biochimica dell’innamoramento che induce il cervello ad uno stato di comfort ovvero a stabilire che quella persona induce ad uno stato di estasi e di felicità. Ma in realtà accade sempre che incontriamo nella vita una certa persona in cui riconosci caratteristiche, capacità, modi di pensare, modi di fare, che ti sono talmente affini che non puoi non credere di averla già conosciuta. E il bello è che a quel punto la parte razionale cede il passo a quella emotiva, non curandosi affatto di che cosa quella persona ed un’eventuale storia con lei potrebbe portare… È una storia lunga, affascinante, incredibilmente ricca di mistero. Che ne pensi?

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      1. Caspita Piero… mi togli il fiato! 🙂 E’ un argomento indubbiamente affascinante sul quale potremmo discutere per ore. Che posso dirti? Riguardo all’anima, io credo fermamente che esiste, anche se mi rendo conto che hai ragione su molte cose. Sono un’istintiva, seguo spesso il mio cuore anche se a volte mi faccio male, le mie teorie sono basate solo sulle percezioni, sulle emozioni, sul “sentire” in un certo modo piuttosto che in un altro. Riguardo alle affinità di cui ho fatto cenno, però, non mi riferivo solo ai rapporti sentimentali ma a tutti quelli che hanno a che fare con le emozioni. Ad esempio, quella sorta di “riconoscimento” mi può capitare anche con una persona anziana incontrata per caso, una ragazza che mi lascia intuire doti particolari pur non avendo scambiato con lei neanche una parola, o perfino un bambino dagli occhi talmente espressivi da consentirmi di percepire ciò che sarà da grande, cioè un uomo speciale. Non sono matta, tranquillo :)… vivo di sensazioni te l’ho detto, e alcune persone me ne suscitano più di altre. Cos’altro è quel che vedo, se non l’anima? Ovviamente la stessa cosa accade al contrario: ti è mai capitato di sentire una forte, irrazionale avversione verso qualcuno? Quella persona non ha nulla di negativo, almeno in apparenza, eppure provi un disagio che ti fa venire voglia di allontanartene il più presto possibile… non sono molto ferrata sull’argomento, nonostante i tanti libri letti, però posso dirti che mi sono capitati un paio di episodi che confermano queste mie bislacche convinzioni. Per me l’anima esiste, è quel mondo interiore che tutti teniamo nascosto e riveliamo solo a chi istintivamente riconosciamo come affine a noi, anche se è un perfetto sconosciuto. Ci sarebbe ancora molto altro da dire, mi rendo conto, ma è impossibile farlo attraverso un commento. Grazie per l’interessante conversazione Piero 🙂

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        1. La tua non è follia. La tua è empatia. Sei in grado di “sentire” e di “leggere” altre anime e di capire la loro natura. È un dono che tutti hanno ma che pochi sanno usare. Sono d’accordo. Il discorso è impegnativo per esaurirlo con commenti ai post. Poiché giudico estremamente interessante confrontarsi su temi così profondi, potresti scrivermi. La mia mail è pietro.pontrelli@gmail.com. Sono sicuro che ne verrà fuori un confronto costruttivo. Ciao, Piero

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  3. Ciao, ho letto il libro in un periodo molto triste per me è devo dire che, pur credendo alla reincarnazione essendo pagana, mi ha ridato una speranza a cui mi sono aggrappata per uscire dalla marea nera in cui mi ero trovata…
    Non so come spiegarlo ma ora ho la certezza di reincontrarla, magari non in questa vita, magari nella prossima, vita dopo vita, tempo dopo tempo, e so che lei era con me anche nelle mie vite precedenti…
    Vale la pena leggerlo…..

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    1. Ciao! Benvenuta! Struggente, quello che racconti… Quando l’amore vero è dentro di te, ed è tanto fiero e forte da riuscire a vedere oltre le distanze che gli esseri umani hanno definito per convenzione, non c’è altro modo di spiegarlo se non con il fatto che ci è sempre stato e sempre ci sarà. Grazie del tuo emozionante commento.

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        1. So di dire una banalità che ormai corre su ogni “banda larga” della terra, ma senza follia, l’essere umano nemmeno ci sarebbe. Gli schiavi della razionalità (per me tali sono!) non sono certo quelli che potranno prendersi cura del proprio amore nello stesso modo in cui riesci a fare splendidamente tu.

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          1. Tu pensa che io lavoro in quello che la gente considera un tempio della razionalità, sono sistemista su sistemi di sicurezza informatica, sistemi di posta e reti, eppure noi siamo tutti decisamente folli, io forse un poco più della media come unica donna….

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            1. Ma per fortuna, potendo tu fare a meno di un codice binario, hai la possibilità di liberare la tua follia e di plasmarla al tuo sentire, affinché diventi “visionarietà”… No? Mi sa che siamo un po’ tutti fuori di testa, non trovi?

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              1. Diciamo che potendo io scegliere tra codici binari ed esadecimali preferisco comporre la mia follia nei racconti erotici dove la razionalità si trasforma in funzioni randomiche a base 32
                Agahahahahahaha lavorare troppo sul putty fa strani effetti

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                1. Infatti, a questo punto perché non osare e arrivare anche a 64 e 128? Se gli astrofisici ormai riconoscono ben 64 dimensioni, credo che anche le nostre CPU possano cominciare a sperimentare funzioni ancora più fuori di melone? Credo che la tua irrazionale saggezza o saggia irrazionalità sia contagiosa…

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                  1. Ho qualche problema con la gestione di chiavi asimmetriche da 128, preferisco le 2048 che rendono l’accesso alla mia delirante base dati decisamente riservato anche perché devo costantemente monitorare le 64000ca porte che permettono l’accesso al mio cuore e alla mia anima, utilizzando una maschera per il PAT e consentendo l’uso del solo protocollo “amore” su porte TCP bidirezionali
                    Purtroppo spesso qualche hacker prova a violare i protocolli di sicurezza che mi sono autoimposta, per fortuna i programmi di IDS/IPS finora hanno sempre retto
                    …che dici, meglio che vada a letto?

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                    1. No… direi che te la puoi cavare installando un nuovo dissipatore… un Sapphire Dual-X R9 280 3GB GDDR5 Overclock credo possa andare… d’altra parte se anche tu apri in TCP la 4662 e in UDP la 4672, finiamo tutti nello stesso imbuto… allora converrebbe spostare il protocollo @AMORE.NET ricorrendo a un nuovo settaggio di jumper… così i cracker si attaccano… dovresti farcela a mettergli un paio di firewall e magari gli spari un worm se provano a inviarti l’ultimo modello di trojan… che dici? a proposito… sapresti dirmi perché c’è del fumo che viene fuori dal mio laptop in questo momento?

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                    2. Gli F5 accoppiati con dei buoni juniper riescono a proteggere il perimetro del mio core abbastanza bene, facendo una hardenizzazione spinta del mio SO riesco ad escludere la maggior parte dei tentativi di intrusione basati su multiple DDS e mi sa che il portatile fuma per lo stesso motivo per cui il mio iPhone sta impazzendo e comincia a non correggermi più i termini tecnici…
                      Si si lo so ho detto una bestemmia parlando del melafonino ma si sente la musica così bene!!!
                      Certo che siamo messi bene tutti e due….
                      Tra l’altro oggi ho avuto conferma che Microsoft implementerà ssh sui nuovi server….si stanno linuxando sempre più!!!
                      Basta, ho mal di testa

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                    3. Non so perché, provenendo io da multinazionali che si sono assorbite, fuse, incollate, scollate, reincollate e bla bla bla, quei due, Microsoft e Apple, non me la (mela) contano giusta… in quanto ai tuoi loop in overclock prova a tirare giù qualche Mhz… magari sperimenta un esacore che poi metterli a tre a tre, se non riesce a te, non vedo a chi altri possa riuscire… Se il telafonino ti fa venire il mal di testa, assumendo che io non abbia contribuito con schemi di input piuttosto serrati, mi annoto il tuo IP e vengo a provare intrusioni dalle tue parti… dove se mi chiudi il gate, ebbene capirò…

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                    4. Intanto hai una mia connessione diretta partita or ora da iCloud
                      E poi, so che ti darò un dispiacere, ma i miei gate sono riservati al solo mio stesso sesso, questo non toglie che si possa utilizzare altri canali di comunicazione

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                    5. Ma ci mancherebbe… avevo già letto qualcosa a tal proposito e sostenevo lo scherzo, nonostante i canali di comunicazione alternativi esercitino comunque il loro fascino… È stato un bel duetto di dimostrazione che se sovraccarichi le sinapsi, funzionano sempre di più e meglio. 😉

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    1. Bisogna solo imparare ad ascoltare, sgombrando la mente di pregiudizi. Così si aprono prospettive stroardinarie. Immagina la nostra mente come una tazza da té. La vita è la teiera che continua a versare, senza mai smettere. Fatalmente il tè comincerà a traboccare. Così ci presentiamo noi di fronte agli altri. Prova a fare piazza pulita del passato e a non preoccuparti eccessivamente del futuro. Vivi nel presente. Per te stessa. Tutto, poi, viene da sé. E nemmeno devi andartelo a cercare. Grazie a te…

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  4. Ganza la cosa dell’anima che vien richiamata alla BASE!! Allora : personalmente non sono “una che crede” ma paradossalmente ci sta anche la faccenda di aver la possibilità di altre vite, boh chissà, insomma…. Uno fa prima ad avere fede o a non averne? è più “prudente” non credere…. Ma meglio aver un piede un po’ di là che di qua….( ? ) MA tu dici che io c’ho ancora qualche chance allora di trovarlo?? Cmq!! L’unica cosa che veramente ma veramente è IMPORTANTE SONO “L’affinità elettive”. NON DOVREMO IN NESSUN MODO LASCIAR SCAPPARE STA COSA, UNA VOLTA AVUTO IL C**** DI BECCARLA 😉

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    1. Credo che un’analisi più acuta non potesse essere fatta! ESATTO! Non smettere di crederci rimanendo assolutamente di qua… ovvero senza necessariamente andare di là. Ce ne hai di chances! Diavolo (oops) se accade! 🙂

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  5. Caro Piero, tutte le discussioni sulla reincarnazione sul mio blog , vedo proseguono nel tuo! Io rimango della mia opinione: un solo corpo, una sola anima. Per come la vedo io, “il matto”, potrebbe avere avuto episodi di chiaroveggenza, più che di reincarnazione, comunque spero che la nostra amicizia non venga intaccata da queste opinioni divergenti, mi raccomando. Un abbraccio e buonotte, Giusy

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    1. La nostra amicizia non viene assolutamente influenzata… Io ho un rapporto conflittuale con la spiritualità intesa come riconoscimento dell’Essere supremo. Allo stesso tempo non riconosco le teorie del Caos, secondo le quali sia stato il Bing Bang a determinare tutto… Sono in una via di mezzo… Tenendo conto che vengo da una famiglia di ferventi cattolici e che nel mio piccolo, fino all’età in cui abbiamo fatto crescere i capelli per contestare il mondo, lo sono stato anche io… Rispetto con tutta l’onestà intellettuale possibile il tuo punto di vista e anzi, molte cose le condivido. Grazie infinite per la tua visita… Un abbraccio forte a Te. Buonanotte.

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      1. Sono contenta, tengo molto a te. Io sono cristiana e poco cattolica, ma in un creatore mi sforzo di credere …siamo in una via di mezzo, come dici tu e questo complica molto le cose,siamo sempre poco accettati dagli altri. Grazie per la tua amicizia. Giusy

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  6. Uhhhh difficile questo post per una pragmatica come me. Una vita e via. L’anima non la so nemmeno definire…ma un pensiero lo ho…secondo me non esiste un solo amore per una persona, anche in una sola vita, darei il beneficio di riconoscerne almeno tre! Io ovviamente non so a che quota sto, se mi sono già giocata 1-2-3 bonus o nessuno!

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    1. Carissima! Buonasera… e grazie di essere passata… Come procede C.? Spero bene… Dunque pragmatica mamma… sono un romantico… ma dalle nuvolette lassù mi hanno strappato a forza di torti e voltafaccia. Tuttavia ho sempre dato una chance generosa al prossimo sebbene il “bene prezioso” di quella persona che è “te allo specchio”, in termini spirituali, sia poco più di un miraggio… quando l’ho riconosciuto, ed è capitato una sola volta, ho cominciato a metterci “l’anima” per tenermelo stretto. Magari sottoscrivendo un bel patto alla Faust, perché se proprio dovessi soccombere, io abbia la fortuna di ritrovarlo ancora. E ancora. E ancora. Dici che pretendo troppi bonus? Un abbraccio e fammi sapere di C.!

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      1. C sanguina e a me sanguina il cuore!
        Passiamo oltre … abbiamo ancora 15 gg prima della visita…
        L’amour… boh chiedo a te…sei più vissuto di me…io non so scommettere su nessuno, tantomeno su di me o sui miei sentimenti…grande invidia per chi ci riesce … ci va anche quel pizzico di fortuna che non a tutti è dato avere o saper cogliere

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        1. Credo che il segreto stia proprio nelle ultime due parole del tuo commento… “saper cogliere” che è anche lasciarsi andare, non resistere, non essere diffidenti… anche dopo le più dolorose disfatte sentimentali si può riconquistare la fiducia, in se stessi e negli altri… in fondo ogni giorno accade un piccolo miracolo… Verrò a chiederti di C. povero cucciolo… Un abbraccio e tieni duro… sei una mamma bravissima.

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            1. Appunto! Sono sicuro che il tuo amore di mamma guarirà ogni malanno… Devi sapere che mia figlia è stata sempre legatissima a me. Sin da piccolissima. Quando aveva pochi anni, io ritornavo da Milano il venerdì sera per ripartire il lunedì mattina. Per tentare di non farmi ripartire le veniva la febbre e mal di pancia… ma per davvero… una somatizzazione insomma… certo non è lo stesso caso. Tuttavia, mi mettevo lì con la mano sul suo pancino e cominciavo a chiedere alla fatina di toglierlo a lei e di trasferire a me il dolore e la febbre… Funzionava… Non ridere… la febbre spariva in un’ora o poco più! (sì, non ti preoccupare per i commenti)

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              1. Io e le mie bimbe siamo un trittico. Tre corpi ed un anima (per ora!), e mi spiace vedere il papà tagliato fuori da questo trittico, loro sono la mia estensione, C si fa curare come una vera donnina nonostante i suoi 4 anni appena compiuti, ma ha bisogno che io stia seduta accanto a lei. G va a scuola solo se sono io ad accompagnarla. Ed il papà è sempre tagliato fuori. Amo la vacanza perché il trittico cambia forma, diventiamo finalmente 4 e allora si che prestiamo al meglio. Col papà il gioco, l’avventura e “la prova”, con la mamma “la tana”, la fantasia, i sogni.

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                1. Per quello che posso permettermi di giudicare, siete una splendida famiglia e hai delle bambine bellissime e meravigliose. Non ti angustiare, perché sei davvero, a mio parere e immagino anche dal loro punto di vista, la fatina fatta mamma… 🙂

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      2. C sanguina ancora e a me sanguina il cuore. Una vita spesa nella medicina e l’impotenza davanti a quel piccolo timpano….forza stem cells lavorate.
        L’amour… boh…io davvero più non so. Credo che qualcuno lo conosca davvero, qualcuno finga di viverlo (troppi) e qualcuno (moi!) non si accontenti mai. Ma mi han fatto crescere a suon di “vissero felici e contenti” … e poi vai a trovarla la favola nella vita…. Massima invidia per te, che ti vedo ben piazzato nella prima categoria del mio elenco!

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  7. Finalmente sei tornato!!! Io personalmente credo alle infinite possibilità dell’unica vita che ci è dato vivere e penso che l’anima sia una nostra costruzione mentale e non esista, ma riconosco che l’amore mette in moto forze meravigliose e incomprensibili tra le persone… un abbraccio forte!

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    1. Grazie per il bentornato… come ha detto il nostro comune amico Gigi, sono stato fin troppo impegnato con té e biscotti… Quindi Jung adesso si sta rivoltando nella tomba… il sé come la complessità psichica di cui l’io cosciente è soltanto una piccola parte, non è l’anima (anzi la coscienza)? E come si potrebbero sviluppare i sentimenti senza anima (oppure complessità cosciente)? Reazioni chimiche e ormonali? Ciò che ci distingue dagli esseri viventi del regno animale è proprio ciò che tu asserisci non esista… E adesso scatenati…

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      1. Complessità cosciente mi piace molto di più…tuttavia credo che quando il cervello si spenge la suddetta complessità muoia con esso…da qui la ferma convinzione che si debba vivere al meglio il tempo che ci è concesso… e innamorarsi sicuramente rende il nostro tempo migliore…

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        1. Mi chiedo allora perché si sia acceso… e perché si sia acceso nel mio involucro materiale… se non sbaglio abbiamo già fatto una discussione del genere, e forse ti ho anche raccontato del tipo che al mio paese tutti tiravano scemo perché dopo aver sposato una calabrese, decise di andare con lei in Calabria. Fermatisi in un posto di ristoro, lui riconobbe il luogo e fece delle domande alla ristoratrice, riscontrando che aveva dei ricordi distinti di quel luogo… E non si tratta di deja vu, ma di ricordi distinti… stanze, ritratti, suppellettili… Ad ogni buon conto, l’idea che la coscienza (che tu chiami cervello) sia un “apparecchio” che va in usura con il tempo e poi si spegne ed è finita lì, è una teoria pressoché rivoluzionaria… 🙂

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          1. Sai che il cervello organizza illusioni e verità, malattie e guarigioni, sogni e realtà? talvolta le cose si mischiano e può darsi che si creda vera una realtà che non esiste. Potrei anche dirti che il mio dare potere supremo al cervello sia un modo per difendermi dall’irrazionale forza dell’amore e dall’ammettere che l’anima esista davvero…la qual cosa farebbe perdere la mia mente alla ricerca di chi sono veramente, di chi sono stata, di chi sarò, certificando in modo definitivo una pazzia per ora latente o solo abilmente mascherata… 😀 un abbraccio!!!

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            1. Ma va? Sai che mi sfuggivano talune informazioni… Te ne dico solo una… quando facevamo le sperimentazioni cliniche di un farmaco, per un maggiore rigore scientifico, le organizzavamo in “doppio cieco”. Il paziente non sapeva se prendeva un farmaco o placebo, il medico non sapeva se somministrava farmaco o placebo. Risultati? Sovrapponibili. Guarigioni, fallimenti ed effetti collaterali uguali in ciascuno dei bracci della sperimentazione… Cavolo, però non ci avevo pensato che ciò potesse definirsi “pazzia”… Un abbraccio a te! buonanotte

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    1. Sono contento di trovarti d’accordo. Tu, che sei là dove Zeus divise l’ermafrodito perché ne era geloso e lo condannò all’eterna ricerca della sua metà… Grazie Maria. Un abbraccio!

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  8. Finalmente ti leggo senza the e biscotti…con argomenti cari ad entrambi. Ho letto quasi tutti i libri di Weiss, compreso quello che citi e SO che hai ragione. Non è un riconoscimento che richiede tempo, è la tua anima che “riconosce” l’altra e sai che c’è. E se sai che c’è non ti fai un problema del tempo…è una questione di consapevolezza 😉

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    1. Ma quale onore! Il grande Gigi! Sì, ho quasi esaurito l’argomento biscotti per non rischiare che diventasse “arsenico e vecchi merletti”… e soprattutto per evitare la competizione, persa in partenza, con vossignoria… Verissimo… È assolutamente una questione di consapevolezza ovvero di coscienza della realtà che se particolarmente straordinaria, potrebbe spaventare… thanks a lot Gigi! Un abbraccio.

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    1. È vero, Dora… la conoscenza diretta poi rivela particolari che sono sfuggiti in una conoscenza “a distanza”… tuttavia, quando sono l’istinto e il cuore a dominare, soppiantando la razionalità, può bastare l’idea, a fare dell’amore qualcosa di assoluto. Non credi? Un abbraccio, Piero…

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        1. Cara Dora, il messaggio che vorrei mi fosse recapitato è: “ti amo”… A quel messaggio potrei rispondere viaggiando tra le galassie, raggiungendo dimensioni sconosciute agli umani, pur di rispondere, con gli stessi sentimenti, “ti amo”. 🙂

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          1. Allora se si viaggia attraverso le galassie, potrei citare Stargate, il film, ma anche le serie: Stargate sg1, Atalantis e Universe (che hanno troncato anche se non era male). Oppure se ti piace Star Trek, tutte le serie, ma in particolar modo Interprise…

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                1. Azz! Woody con la voce di Fabrizio Frizzi e Buzz Lightyear con quella di Massimo Dapporto hanno popolato gli anni più belli dell’infanzia dei due miei pargoli… ora adulti e scassapalle… Ma questa è un’altra storia…

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                    1. È proprio un’altra storia, credimi… In ogni caso, quando oltre l’infinito c’è una persona, allora l’infinito trova la sua logica. Disarmante.

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                    2. Per la verità, se dovessi attenermi alle teorie di Caltech Thorne, il fisico che ha ispirato “Interstellar”, l’altra dimensione che non consideriamo è l’amore… a quanto pare priva di vincoli. Essa tutto può.

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                    3. Già! Ma quella figlia che ha sentito per sempre la mancanza del suo papà, ha sconfitto i limiti dello spazio tempo. Che miracoli fa l’amore!

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  9. Io ho letto questo libro e l’ho trovato stupendo e di grande speranza. Personalmente credo alla reincarnazione non perché ho letto libri ma perché ho avuto esperienze molto intense in tal senso, e mi fa sempre un grande piacere quando qualcuno scrive di questo argomento o lo lascia sottointendere.
    Buona giornata Piero! 🙂

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  10. Hai mai letto qialche libro di Raymond Moody? Bellissimo post. Ogni paragrafo potrebbe essere una discussione a sé. Brian Weiss viene regolarmente in Italia a fare dei seminari. Personaggio molto interessante. Buona giornata Piero 🙂

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    1. Ciao, sì! Ho letto “La vita oltre la vita”, “Ricordi di altre vite” e “Nuove ipotesi”… È tutto così affascinante e allo stesso tempo stimolante per andare alla ricerca di chi veramente siamo. Grazie infinite per la visita e per lo stimolante commento… Un abbraccio, Piero.

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