Il soliloquio del folle 4: Chissà ancora per quanto.

Dove sarebbe la mia follia, se non nella tua mente in salute.
Quanto velato potrebbe essere il mio sguardo, se il tuo non brillasse.
Quanto biascicate sarebbero le mie parole, se non a causa della tua melodiosa voce.
Io parlo con la luna… se a te non dice più nulla.
Io dormo sotto le stelle… se tu non le guardi.
Io arringo i monumenti… se tu non vuoi spiegarmi.
Io tendo la mano… se tu invece mi scacci.
Ma io sono vivo… se tu vivi.
Ma io esisto… se tu esisti.
E io sono folle… perché tu sei sicura di non esserlo.van gogh
Chissà ancora per quanto.

23 risposte a "Il soliloquio del folle 4: Chissà ancora per quanto."

    1. Se la follia è quella di perdersi per sempre e definitivamente tra le braccia della donna (o uomo) che ami… be’ vogliamo essere folli… Buongiorno a te Franca. 🙂

      "Mi piace"

I commenti sono chiusi.