Indimenticabile… Natalie

Ciao, Natalie.
Sei tornata alla Casa del Padre.
Là, tra le sue amorevoli braccia rimarrai, finalmente in pace, protetta, amata.
E per noi, per le nostre anime sempre affamate di bellezza, di tenerezza, di dolcezza, d’amore, continuerete a cantare, insieme, quella canzone che sarà, per sempre e per l’eternità, indimenticabile.
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In memoria di Natalie Cole, cantante jazz, figlia del grande Nat King Cole.
Nel video del 1991 “Unforgettable” (Irving Gordon, 1951), il duetto virtuale di Natalie con suo padre, scomparso nel 1965.

[Per ascoltarne solo l’audio, cliccare QUI]

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Testo originale e traduzione [clicca per ingrandire]


55 risposte a "Indimenticabile… Natalie"

  1. Credo che nelle scuole non ci sia ancora una buona educazione all’ascolto della musica, o quanto meno che includa tutti i generi di musica. Credo che nella crescita la musica sia molto utile e che sia anche un’alleata preziosa per i momenti difficili della vita. Purtroppo oggi i ragazzi non conoscono nemmeno i classici del jazz o del blues e poi vogliono fare tutti i musicisti e cantare in tv non capendo il vero valore della musica.
    Arrivo qui dal blog dell’indiana Pif, piacere di conoscerti. Il tuo blog è molto elegante 🙂 UN saluto

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    1. Grazie infinite della visita e del commento. A dirti il vero non era passato inosservato il tuo blog, solo che se non ricordo male lo avevo trovato “chiuso”.
      Se così fosse, ti esorto vivamente a riprendere, essendo tu una “penna” molto creativa e avvincente che non può privare del suo contributo la blogosfera! 🙂
      Per quanto riguarda la musica nella scuola… be’ ho lavorato e vissuto per un po’ negli USA. A parte che lì la musica è una materia che ti segue fino all’Università, ma la cosa bellissima è che ci sono “contest” e concorsi in cui le High School si cimentano con le proprie orchestre, nel jazz, nel rock, nel blues.
      Quando ci arriveremo noi?
      Grazie per i complimenti. Un caro saluto a te. 🙂 Piero

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        1. Eppure sembra che l’ultima riforma abbia rafforzato l’insegnamento delle arti… sarà un’altra mossa illusionistica? Vengo a vedere l’altro blog e ad iscrivermi. 🙂

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  2. Ciao Piero. Quando moriva un grande, mio padre diceva “esti unu peccàdu finzas su mòrri gent’aìcci”, “E’ un peccato perfino che muoia, gente cosi'”. Io gli dicevo “non seu de accòrdiu” (non sono d’accordo). Infatti, “non sarebbe giusto che gente di livello restasse sempre in vita e la gente comune come noi crepi pure; gli dissi proprio cosi’. La vita, la morte, per me, devono essere uguali, per tutti indistintamente. Anche se davvero dispiace venir privati di pesonaggi di grande talento come Natalie, di cui resta un forte ricordo. Ciao 🙂

    Marghian

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    1. Avevate ragione entrambi. Un essere umano non è diverso dall’altro, di fronte alla morte. Ma è pur vero che i talenti artistici sono perdite “più sentite” delle altre.
      Grazie della tua sempre emotivamente profonda presenza.
      Ciao, Piero 🙂

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  3. Caro Piero la tua sensibilità ha colto nel segno ricordando questa grande artista che tutti rimpiangiamo. E come non ricordare ”Unforgettable” una canzone che tante volte ho ascoltato con piacere. Due grandi della musica, padre e figlia assolutamente indimenticabili. Grazie, speravo tanto che qualcuno la ricordasse non avendo anch’io potuto farlo e sono contenta sia stato tu quel qualcuno. Un bacio. Isabella

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    1. Isabella Carissima, ti ringrazio.
      Da appassionato di musica non potevo dimenticare un brano che è stato scritto e poi eseguito proprio per diventare indimenticabile.
      Ti auguro una splendida giornata! Un bacio a te.
      Piero

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  4. Che triste perdita, ma il bello degli artisti come loro e’ che la loro voce e le melodie continueranno a suonare per noi, e questo li rende immortali. Davvero indimenticabili. Di Nat King cole adoravo “when I fall in love..”… Di Natalie, oltre ad unforgettable cantata a posteriori con il padre, la più frivola “pink cadillac”… Mi ricorda la mia gioventù e quel breve periodo trascorso in radio come speaker. Grazie per questo post, Piero!

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      1. A te Piero, questa coppia della musica ha un significato particolare per me, perché mi rese consapevole, con stupore, che io e mio padre amavamo la stessa canzone, io perché la cantava Natalie Cole, lui perché la cantava Nat, insieme.

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