Un anno di noi: Piero e Kalosf

Per tutti gli amici blogger che non avessero avuto l’opportunità di leggerlo, ripubblico un racconto ispirato da una fotografia dell’amico Sandro (blog KALOSF). Ho voluto partecipare insieme a tanti altri amici alla celebrazione del compleanno del suo bellissimo blog. Se ancora non lo seguite, fatelo. Kalosf ha il dono di cogliere attimi e fotogrammi non con la vista ma con la profondità dell’anima e l’acume intellettivo. Grazie Sandro – Kalosf.

kalosf

E’ un uomo dalla ricchezza emozionale non indifferente. Lo conosciamo per quella sua capacità di proiettare i sentimenti nelle sue creazioni con stile e garbo che sottintendono un cuore signorile e dall’intensa colorazione umana. Il suo blog ha la caratteristica di descriverci una storia del cuore, una sorta di diario sentimentale attraverso le narrazioni.

Grazie Piero per la tua scrittura. E per aver voluto esserci in questo compleblog.

La partitura

Un odore salmastro satura l’aria, dispiegando esotici veli di leggenda e mistero in questa casa, dove il nostro amore visse. Apro una finestra: la fresca brezza marina ravviva istantaneamente polveri ed insetti, invitandoli a danzare festosamente nei raggi di sole che timidamente fanno capolino. Già! Hai ragione. Abbandonai questa casa nello stesso giorno in cui la lasciasti tu, sancendone così la trasformazione in un museo. Lo sai, non so più sorridere, ma dovrei. Perché ci sono ancora i quadri di quel pittore…

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64 risposte a "Un anno di noi: Piero e Kalosf"

        1. Ehilà! Piacere mio di risentirti! Be’ ho avuto un periodo abbastanza complicato… adesso mi sto riorganizzando e spero di essere più presente… Un abbraccio! 🙂

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  1. Ciao Piero. Ho letto il racconto “La partitura”.
    “L’amore, una musica nel rumore della vita. La mancanza di amore, una nota stonata nella sinfonia della vita”. Marghian
    Ciao Piero.

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  2. GRAZIE PIERO PER AVER DESCRITTO COSì BENE QUESTO kalosf… ORA SICURAMENTE VI FARò CAPOLINO E ME LO VADO A VISITARE IL SUO BLOG… CHE A ME PIACCIONO LE PERSONE CHE VEDONO “LE COSE” E LE DESCRIVONO IN MODO “DIVERSO” E SPECIALE IN CONFRONTO AGLI ALTRI…
    NE VARRà LA PENA, GRAZIE

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  3. Bella questa iniziativa, qui si respira sempre aria buona, un vero gruppo di amici e tu porti sempre la festa in tavola………..buon compleanno Piero-Kalof, un abbraccio! Buonanotte, dolce notte.

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  4. Carissimo, solo l’ora tarda e le tre ore stressanti dal dentista ( con alterco pomeridiano con il mio primo figlio, alterco che mi ha impedito di riposare) mi rendono impossibile leggere il blog e visitarlo di Kalosf.
    Ti abbraccio

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  5. Che dire? Bello, bello, bello, bello! Qui si vola in alto, non è roba per noi poveri, comuni mortali. Mi pareva di vedere una scena di un film, sai, quelli stile anni 30′ un po’ ingialliti. Gran classe! Ciao caro, Giusy

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    1. Giusy carissima, ti assicuro che il racconto scaturisce da un comunissimo misero mortale! 😀 Mi piace molto la tua visione “vintage”, decisamente coerente con testo e immagine. Grazie di cuore! Piero

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      1. C’ho azzeccato! Sono un’istintiva e mentre scrivevo il commento, visualizzavo questa immagine. Per il resto rimango della mia opinione, chi si esprime così? Mah, allora sono io di un altro pianeta! E poi una storia di quello spessore senza un lieto fine? Nooo! Ciao, ♥

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        1. Il lieto fine c’è. Le due anime stanno per superare la tragica fatalità e s’approssimano all’eterna congiunzione. E chi o cosa potrà mai più allontanarle? Grazie Giusy! 🙂 Baci!

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  6. Ho visto l’immagine del pianoforte e non ho potuto non soffermarmi… Ne feci una anche io simile a questa alla mia tastiera… Quanti ricordi… belle parole! Buon pomeriggio!

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            1. Chitarra abbastanza bene, tastiere un po’ meno. Di recente mi sono dedicato alla composizione di basi musicali per il gruppo hard rock di mio figlio, il quale oltre ad aver fatto lezioni di piano ha l’orecchio assoluto, pertanto suona tutti gli strumenti… A casa mia c’è musica dappertutto… classica e lirica comprese… 😀

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                  1. Suonavo… Anni fa. Al conservatorio non mi presero e anni dopo il professore che mi preparò fu indagato per falso ideologico. Prometteva in cambio di soldi un posto ai corsi di musica.

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                    1. Diamine! Comunque quando impari a suonare ti rimane nel sangue. Certo con il tempo si perde un po’ di tecnica ma la passione rimane sempre. E magari alcuni spartiti li suoni – meravigliosamente – con solo quello. 🙂

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    1. Davvero, un esempio da imitare che serve, a mio modesto avviso, a saldare i rapporti che s’instaurano all’interno della comunità. Grazie Silvia carissima. 🙂 Piero

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  7. Lo avevo letto e commentato da Sandro. Per motivi che in realtà mi sfuggono uno dei tuoi scritti che mi hanno colpito di più. E belli sono tutti. Davvero emozionante.
    Ciao Piero. Buon pomeriggio. Un abbraccio.
    Permettimi sempre un pensiero per tuo padre.

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    1. Grazie Lucia carissima! Ed io ho apprezzato il tuo commento nel blog di Sandro. Ricambio l’abbraccio e ti ringrazio per l’affetto che esprimi, ricordandoti di mio padre. Ti ringrazio con tutto il cuore! 🙂 Buon pomeriggio a te. 🙂

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