Parte XI – Sisterhood of the World Bloggers Award da DANIELA

SISTERHOOD OF THE WORLD BLOGGERS AWARD

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SISTERHOOD vuol dire “Sorellanza” che è il femminile di fratellanza. Anche se sono maschietto, aderisco al TAG perché ho ricevuto la nomina da DANIELA che ormai potrei definire una guida di percorso spirituale e che, di conseguenza, stimo infinitamente.
D’altro canto le ragioni delle nomina chiarite dalla stessa DANIELA sono d’instaurare “una sorta di ” dialogo” per conoscersi meglio e dunque di rispondere ad alcune domande e di formularne altre per le persone nominate“.
Ecco le regole della nomination:
* inserire il logo del Premio
* ringraziare il blog che ti ha nominato
* rispondere a dieci domande
* nominare dieci bloggers e avvisarli
* scrivere dieci domande ai nuovi nominati
Ecco dunque le domande, con le mie risposte, di Daniela:
1) Rimpiangi qualcosa della tua infanzia?
L’ingenuità. Non avrei mai voluto conoscere le innumerevoli sfaccettature dell’animo.
2) Cosa hai imparato ad apprezzare di te stesso/a?
Che posso essere infinitamente paziente. Dalla pazienza alla comprensione dei fenomeni e dello spirito umano il passo non è lungo e difficile.
3) Quale musica preferisci?
Amo tutta la musica. Ascolterei – beandomene – Maria Callas in “Un bel dì vedremo”, una Nona Sinfonia diretta da Von Karajan, Duke Ellington & His Orchestra in “Take the A Train”, Miles Davis in “Bitches Brew” o Chick Corea in “Where have I known you before”, i Pooh in Parsifal, i Led Zeppelin in “Stairway to Heaven”, i Deep Purple in “Highway Star”, i Subsonica, Baustelle, Renato Zero o Nina Zilli… insomma la musica è in me.
4) Che genere di letture ami?
Romanzi. Del genere thriller e thriller storici. Per intenderci da Harold Robbins, a John Grisham, passando per Michael Clancy e soprattutto Ken Follett.
5) Credi alle “coincidenze” o pensi che nella vita nulla abbia un legame?
Credo molto al principio darwiniano che prevede una reazione ad ogni azione, e credo che ogni azione da parte di un essere umano provochi un’alterazione positiva o negativa dell’universo. Quindi è inevitabile credere alle sincronicità e alle assonanze. Discorso troppo lungo da esaurire in una risposta.
6) Arrivato/a questo punto della vita, ti senti appagato/a?
Non ancora. Manca la sistemazione di due figli, rispettivamente di 25 e 24 anni. Brillanti negli studi, adesso devono fronteggiare la sfida della ricerca del lavoro.
7) Cosa ti piacerebbe realizzare?
Un albergo in cui gli ospiti non vadano solo per rilassarsi ma anche per rigenerare se stessi, le loro motivazioni e convinzioni, la consapevolezza dell’io e del sé. Un relais con risvolti di ricostruzione spirituale.
8) Cosa ci insegnano i bambini?
A non porsi il problema del futuro e a non avere crucci provenienti dal passato.
9) Attraverso il tuo blog, con il dialogo con altre persone, cosa hai imparato?
Che abbiamo molte cose da raccontare e che vogliamo essere ascoltati. Tutti. Indistintamente.
10) Ci sono cose che non dimenticheresti mai, quali?
I giorni in cui sono nati i miei figli, Antonio e Rosanna.